Club per l’Unesco Amalfi: parte la programmazione 2017

7 Dicembre 2016 at 17:34

I soci fondatori del Club per l’Unesco di Amalfi

Con l’elezione degli organi direttivi, parte ufficialmente, dopo tre anni anni di rodaggio, la compagine associativa che promuoverà sul territorio gli ideali dell’Unesco.

Si è formalmente insediato il Club per l’Unesco di Amalfi, aderente alla Federazione Italiana Club e Centri Unesco (Ficlu) con l’elezione degli organi direttivi. Alla presidenza è stata confermata la giornalista Maria Rosaria Sannino, che ha guidato il Club nei suoi primi tre anni di rodaggio (come Comitato Promotore dal 2013), alla vice presidenza Giuseppe Cobalto presidente Centro di Cultura e Storia Amalfitana, segretario e tesoriere è stato nominato Secondo Squizzato ex sindaco di Cetara.

Un momento dell’assemblea soci

L’assemblea dei soci fondatori è altresì composta da Salvatore Aceto (imprenditore nel campo della limonicoltura), Anna Pina Arcaro (architetto, presidente Comitato Promotore Distretti Rurali), Lucia Crescenzo (impiegata nel campo turistico), Raffaella Di Leo (presidente Italia Nostra sezione Salerno), Antonio Di Martino (project manager associazione Acarbio), Gioacchino Di Martino (ambientalista, presidente associazione La Feluca), Nicola Gambardella (assicuratore), Giuseppe Gargano (storico, professore Liceo), Vincenzo Sannino (presidente Associazione Acarbio). Tra i componenti del Comitato Promotore figurano anche Salvatore De Riso (maestro pasticciere) e Giorgio Vuilleumier (albergatore) impossibilitati ad essere presenti in questa occasione.

Squizzato, Cobalto e Gargano

Il Club si è riunito così in assise plenaria lunedì 5 dicembre, presso la biblioteca comunale di Amalfi per approvare lo Statuto, il Consiglio Direttivo ed elaborare le linee guida dell’attività sociale 2017.

Il Club per l’Unesco, riconosciuto già ufficialmente dalla Ficlu a dicembre 2015, si propone di promuovere sul territorio gli ideali che l’Unesco (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) dal 1945 anno della sua fondazione, diffonde in tutto il mondo. “Accogliamo con particolare piacere questo nuovo Club – scrisse il 21 dicembre 2015 nella lettera di riconoscimento Maria Paola Azzario, presidente Ficlu nonché del Centro Unesco di Torino – per la tradizione storica e artistica che porta con sé, per i tesori che il territorio custodisce, per la terra operosa nella quale svolgerà la sua azione”.

Si firma l’atto Costitutivo

E nella programmazione 2017, si parte proprio dai suoi valori e dalle sue caratteristiche uniche che hanno reso la Costiera amalfitana, patrimonio Unesco dal 1997. L’adesione ad alcune importanti campagne mondiali che hanno carattere solidaristico, educativo e culturale, vedranno affrontare di volta in volta diversi aspetti che riguardano il territorio. In un’ottica di portare un’attenzione non solo verso l’ambiente e la sua tutela ma anche verso aspetti che riguardano la società e il mondo della cultura. Il Club per l’Unesco collaborerà con enti e scuole e le diverse associazioni presenti sul territorio, in un’ottica di condivisione di temi e di ideali. Ed allargherà, con una campagna soci, il gruppo dei fondatori.