Il Club per l’Unesco di Amalfi ricorda la Shoah con foto e testimonianze

25 Gennaio 2017 at 20:11

Il Giorno della Memoria: 27 gennaio 2017

Nel “Giorno della Memoria” che si celebra il 27 gennaio, il Club per l’Unesco di Amalfi ha voluto ricordare la Shoah portando nelle scuole della Costiera amalfitana, foto, video e testimonianze che raccontano in modo diretto ciò che è stata questa brutta pagina di storia. E così nell’Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli” di Tramonti, insieme all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, è stato organizzato un incontro speciale. Un “affacciarsi” spiritualmente ai cancelli di Auschwitz e riconoscere il male che è stato.

L’Unesco ha stabilito per questo Giorno della Memoria un argomento da trattare: “Educare per un futuro migliore: il ruolo dei siti storici e dei musei nell’educazione all’Olocausto” sottolineando l’importanza della testimonianza come strumento per mantenere e rinnovare la memoria.

La Direttore Generale dell’UNESCO, Irina Bokova nel suo discorso nel 2016 aveva affermato: “La storia dell’Olocausto ci ricorda che le parole possono uccidere e che si possono trovare segni premonitori che precedono la tragedia e che la retorica dell’odio aumenta sempre di livello se resta senza repliche”.

Il titolo dell’ incontro di Tramonti è “Dagli orrori del passato un promemoria per il futuro“: perché ricordare è un modo per guardare al presente e al futuro con occhi più attenti e vigili.

Ciò che è stata questa pagina triste di storia, sarà raccontata attraverso le foto della giornalista Maria Rosaria Sannino (presidente anche del Club per l’Unesco di Amalfi) che ha realizzato un reportage sui campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau, e i video di Antonio Iacuzzo e Ciro Abbagnale, due sopravvissuti salernitani ai campi di concentramento nazisti.

L’attualità della Shoah si può individuare lungo due binari, che accompagnano spesso la società: il razzismo e l’indifferenza. Ed è proprio su questi aspetti che la scuola è chiamata a dare un contributo importante.

Auschwitz (foto di Maria Rosaria Sannino)

E’giusto far conoscere – puntualizza Luigi Giannattasio, presidente del Comitato provinciale Anpi Salerno – non solo perché doveroso, ma anche perché c’è ancora chi nega, chi sottovaluta, chi dimentica. Facciamo conoscere ai ragazzi fin dove può arrivare l’odio e la sopraffazione. Non per alimentare l’odio, ma per creare gli antidoti”.

Gli alunni durante questa giornata particolare saranno affiancati dai propri docenti e dalle insegnanti Mirella Mura e Maria Giovanna Giordano. “La Shoah è una verità storica, con gli anni i testimoni dello sterminio ebraico non potranno più raccontarlo e noi non possiamo correre il rischio di dimenticare – spiega Maria Giovanna Giordano, tra le insegnanti che coordinano l’evento – Dobbiamo suscitare nei nostri studenti la curiosità di approfondire la questione della Shoah, esortarli a riflettere sul continuo pericolo di una possibile ripresa di quei sentimenti che hanno portato all’eccidio ebraico. Una delle condizioni necessarie per apprendere dal passato è conoscerlo. Fondamentale far riflettere i ragazzi sulla necessità di non tollerare alcun atto di discriminazione o di razzismo. Quando si racconta la Shoah non ci si deve affidare solo alle parole della Storia, ma si può e si deve fare ricorso anche alla poesia, alla letteratura, all’arte (disegni, quadri), ai film, foto, perché tutto concorre alla ricostruzione e alla narrazione delle storie individuali e della Storia collettiva”.