Interscambio culturale tra Costa d’Amalfi e Università Brasiliana

10 Marzo 2016 at 12:14

E’ nel segno del giallo limone che giovani universitari della Facoltà di Scienze della Nutrizione del Centro Universitario Catolica di Santa Caterina, Joinville, area a sud del Brasile, hanno incontrato ad Amalfi (mercoledì 9 marzo) presso il Centro di Cultura e Storia Amalfitana, chi sul territorio si occupa di valorizzazione e sviluppo del mondo rurale.

La famiglia di Luigi Aceto, storia della limonicoltura locale, ha fatto da trait d’union tra i due “mondi”, collegando in una sorta di “gemellaggio” i due territori, segno che quando l’imprenditoria agricola è di qualità, riesce a travalicare ogni confine.

Anche il Club per l’Unesco di Amalfi ha partecipato e condiviso questo momento che è stato anche occasione di fare una sintesi sulle eccellenze agroalimentari e suoi “lavori in corso”.

Anna Pina Arcaro, presidente del C.P dei Distretti Rurali ha avuto il compito di delineare proprio questa “storia” con le sue antiche tradizioni e obiettivi futuri. Il fulcro vitale, dove ha origine la stessa “architettura” del territorio costiero, sono i terrazzamenti. E’ qui che nasce la bellezza ma anche il senso di abbandono della terra. E così è stato evidenziato anche ai giovani brasiliani come la biodiversità sia un valore aggiunto rispetto a prodotti commerciali. Rosa Pepe del Crea Ort Pontecagnano ha sottolineato l’importanza della ricerca in agricoltura, e progetti come la banca del germoplasma e i contadini custudi di questa biodiversità a rischio estinzione.

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E poi la complessità dei terrazzamenti della Costiera amalfitana, che come ha ricordato Gioacchino Di Martino, “si possono paragonare alla Grande Muraglia Cinese”. E come monumenti, sono bisognosi di cura e manutenzione costante.