Work in progress: Turismo sostenibile in Costiera amalfitana
L’invito è arrivato dall’associazione Macchia Mediterranea di Positano. L’obiettivo è di fare unione intorno ai temi che riguardano politiche incentrate sul turismo sostenibile. Titolo dell’evento: “Work in progress. Turismo sostenibile” (21 settembre 2017 – Hotel Pupetto a Fornillo, Positano). Sono intervenuti: il Club per l’Unesco di Amalfi, Acarbio, Macchia Mediterranea, Posidonia, Parco marino di Punta Campanella, Fai Baia di Ieranto, Croce Rossa Italiana, rappresentanti guide escursionistiche, cittadini. Dagli incendi dell’estate al sovraffollamento turistico; dall’aprire vecchi sentieri chiusi al problema di un’assistenza sanitaria efficiente. Argomenti che vanno necessariamente condivisi con gli enti comunali che dovrebbero interloquire maggiormente con le associazioni del territorio.
La Carta di Lanzarote sul turismo sostenibile (sottoscritta nelle isole Canarie nel 1985) presa come riferimento ed obiettivo:
“Consapevoli che il turismo è un fenomeno mondiale e un elemento importante per lo sviluppo socio-economico di molti paesi, e che tocca le più alte e profonde aspirazioni della gente;
Riconoscendo che il turismo è un fenomeno ambivalente poiché può potenzialmente contribuire al raggiungimento di obiettivi socio-economici e culturali ma può anche, allo stesso tempo, essere causa del degrado ambientale e della perdita di identità locali, deve essere affrontato con un approccio globale;
Consapevoli che le risorse sulle quali è basato il turismo sono limitate e che c’è una richiesta crescente per una migliore qualità dell’ambiente;
Riconoscendo che il turismo può offrire l’opportunità di viaggiare e conoscere altre culture, e che lo sviluppo del turismo può contribuire a creare legami sempre più stretti e pace tra i diversi popoli, sensibilizzando al rispetto delle diversità culturali e dei modi di vita;
Richiamando la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e varie dichiarazioni sul turismo delle Nazioni Unite, l’ambiente e la conservazione del patrimonio culturale compresa la Conferenza delle Nazioni Unite su Turismo e Viaggi Internazionali del 1963, così come le convenzioni internazionali che hanno una relazione con il turismo, quali la Convenzione sulla Biodiversità, la Convenzione del Patrimonio Mondiale, la Convenzione Ramsar, CITES ed altre a livello regionale;
Guidati dai principi stabiliti nella Dichiarazione di Rio su Ambiente e Sviluppo e le raccomandazioni dell’Agenda 21;
Richiamando le dichiarazioni in materia di turismo, come quella di Manila sul Turismo Mondiale, la Dichiarazione dell’Aja e la Carta del Turismo, così come i principi stabiliti nella Dichiarazione dei Diritti Umani delle Generazioni Future;
Riconoscendo l’obiettivo di sviluppare un turismo che soddisfi le aspettative economiche e le esigenze…”.