Un campo scuola dove si è parlato di Patrimonio dell’Umanità come la Costiera amalfitana

19 Giugno 2018 at 16:36

Alcuni ragazzi dell’Istituto Comprensivo Giovanni Pascoli di Tramonti durante un’attività del campo scuola

Un campo scuola immerso nella natura: quattro giorni, di cui tre notti, vissuti con entusiasmo da diciotto ragazzi della Costiera amalfitana. Questa esperienza si è svolta dal 13 al 16 giugno 2018, nel cuore rurale di Tramonti. La seconda edizione di “Volontariato ed Adolescenti” promosso dal Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Salerno Sodalis è stato organizzato dal Club per l’Unesco di Amalfi, dall’associazione Pubblica Assistenza I Colibrì e da Acarbio.

I ragazzi dell’Istituto Comprensivo Giovanni Pascoli di Tramonti, hanno così montato tende – le stesse che vengono montate durante i momenti di emergenza – scritto contenuti per una web radio,  imparato  tecniche antincendio e di primo soccorso, e come affrontare calamità naturali. Attraverso poi degli show interattivi e puzzle culturali, i ragazzi si sono immersi nel mondo di un’organizzazione internazionale come l’Unesco comprendendo davvero perché il proprio territorio è considerato un Patrimonio dell’Umanità, e perché va protetto e difeso. E poi tutti insieme in un’ escursione naturalistica con attività di formazione.

E si è andato a “caccia di insetti” con l’aiuto di entomologi, diventando anche un po’ “provetti archeologi” scoprendo l’antica Villa rustica romana di Tramonti (creando un piccolo laboratorio di archeologia). Dalla terra alle stelle: nel campo è stato riprodotto anche “il sistema solare” nel giardino, grazie ad un appassionato astrofilo, Giuseppe Ruggiero, che ha fatto avvicinare i ragazzi a questo tema.

Il volontariato è stato il tema principale di questo campo scuola dedicato agli adolescenti, età in cui le passioni possono essere determinanti anche per scelte future. L’obiettivo è principale è stato quello di aiutare i ragazzi a comprendere l’importanza di dedicare un po’ del loro tempo anche alla comunità, venendo così in contatto con chi opera nel territorio, coinvolgendoli in esperienze dirette e in attività formative ed educative.